Quanto si guadagna con Jobby? Jobby.com
Anzi, una corsa mattutina in una calda mattina estiva e un’immagine che, come un flash, attraversava la mente di Andrea, il CEO: quella del tipico ragazzino americano che consegna i giornali in bici. Da lì, l’idea: rendere i lavori temporanei (che gli americani chiamerebbero “job”) accessibili in modo ultra veloce, grazie a una piattaforma digitale in grado di connettere, con gli stessi meccanismi delle app di dating, chi offre e chi cerca lavoro. Facile come fare uno “swipe“, innovativo come fondere l’idea di lavoro (job) con quella di passatempo (hobby), per creare un sistema che aiuti a risolvere le piccole esigenze quotidiane, da un lato, e a valorizzare le skill e la voglia di fare di ognuno di noi, dall’altro. Offerenti e worker, per la prima volta connessi direttamente in un’app: jobby.
Jobby recensioni
Lavoro Utile e stimolante
Lavoro autonomo, a chiamata.
Aspetti positivi
Aspetti negativi
Jobby come funziona
Se si è in cerca di un’occupazione, basterà registrarsi definendo l’area geografica entro la quale si intende cercare lavoro: ad esempio, è possibile selezionare una città e un’area di lavoro dal raggio di circa 10 km. Compariranno così le offerte presenti nell’area e cliccando sulla singola offerta, sarà possibile conoscere i dettagli, visualizzando anche il profilo del privato o dell’azienda che sta cercando il worker. Selezionata l’offerta, basterà candidarsi tramite l’applicazione sul proprio smartphone.
L’app cerca di favorire il contatto diretto e immediato tra candidati e aziende o privati che offrono lavoro. È possibile visualizzare i profili social di coloro che rispondono ad un annuncio e parlarci direttamente tramite chat privata. Per poter partecipare a Jobby, non si paga mensilmente, ma viene trattenuto il 15% sul compenso totale del singolo lavoro. È previsto poi un programma interamente dedicato alle aziende.
12mila sono gli iscritti alla piattaforma digitale Jobby che incrocia domanda e offerta dei cosiddetti “lavoretti”. Una potenzialità che i giovani hanno intuito candidandosi nella categoria “workers”. Tra le esigenze più frequenti la consegna di pacchi postali, il ritiro di documenti, il pet sitting fino ai lavori in casa come imbiancare, stirare o curare il giardino. L’età media di chi viene arruolato è tra i 18 e i 28 anni. Per la maggior parte sono universitari: la start up è una soluzione perfetta per chi studia e ha bisogno di mantenersi o di qualche entrata in aggiunta.